1° premio sezione “montagna” (usi costumi, tradizioni, emozioni)
Maria Rosaria Perilli (Acropoli, Salerno)
L’ultima risalita
Alla preparazione eri felice:
scarponi, borsa verde militare,
piccole cose pronte da mangiare
che allegro consumavi tra pendice
del “Cervati “ e una splendida cornice
fatta di boschi e flora peculiare
Salila, tutto il giorno a camminare;
io a casa, da perfetta sognatrice,
í passi accompagnavo con la mente
Mille abbracci accoglievano il ritorno:
“Babbo! Quanti porcini oggi hai raccolto!”
Anni dopo s‘è spento quel bel volto,
c’erano arse candele e fiori intorno
e lacrime, a bruciare lentamente
a tua figlia, silente,
come un tempo al salir t’accompagnava
dove un monte d’eterno t’aspettava.
2° premio sezione “Montagna”
Silvio D’Amico (Salerno)
Luci sul monte
Son luci, barlumi tra le messi,
luccicano sull’erba, e sopra i monti,
colorano d’intenso gli orizzonti,
son quadri dipinti con i gessi.
E fra le rocce e i tronchi così spessi
la montagna si eleva nei tramonti,
e dall’alto si vedono i suoi ponti
i sentieri di ciottoli sconnessi.
Lo scroscio d’acqua gelida di un fiume,
suona nel bosco fresco di rugiada,
e una foglia si affaccia sulle sponde,
per sentire il rumore delle fronde
il barcollar dei rami sulla rada
e un Picchio che la sfiora con le piume.
3° premio sezione “Montagna”
Livio di Patre Teramo
Dlomiti ampezzane
Lasciato il bosco di larici abeti
s’impenna prepotente e sale ardito
l’arduo sentiero nel ventre scalfito
della gìogaia che cinge Cortina.
Albeggia sul Massiccio del Sorapis
da cirri rosseggianti incorniciato
che s’erge maestoso e affascinato
dal magico ripetersi del tempo.
Nel silenzio solènne dell’ascesa
attonito lo sguardo volgo attorno
dalle creste inneggianti al nuovo giorno
alle fertili malghe della valle.
Muoion pian piano le restanti ombre
e mentre avanza il chiaro del mattino
superbo ammiro un falco pellegrino
sfiorare del Faloria il muro a picco.
S’arresta alle Tofane il mio ricordo
alleviando l’angoscia che mi opprime
perché svanir potrebbero le cime
se pure nella mente torreggianti.
1° premio Sezione : Tema libero
Anna Bonnanzio Aprilia (Latina)
Sguardi d’orizzonti
Cavalli o briglie sciolte i miei pensieri!
Felice sulla strada del passato,
con sguardi d’orizzonti lusinghieri,
io dileggio il presente ingarbugliato.
Le radici: la forza della vita
Al campo di pannocchie ormai mature
mi dirigevo lungo quei sentieri,
tenera bimba fra le zolle dure.
Cavalli a briglie sciolte i miei pensieri!
E riassaporo I’ aria mia raggiante
nel sole con la luna incatenato
e la rugiada d’alba rinfrescante,
felice su!!a strada del passato
Era settembre e il giorno si snodava
fra gesti antichi e canti avventurieri
e spensierata l’anima volava
con sguardi d’orizzonti lusinghieri
Raccogliere il granturco era una festa
anche col viso rosso ed irritato.
Con quei momenti senza mai ternpesta,
io dlleggio it presente ingarbugliato.
Nel ricordare afferro tra le dita
le radici: La forza della vita.
2° premio sezione: tema libero
Milvia di Michele , Spoltore (Pescara)
C‘è poi….
C‘è poi, questa tristezza che mi prende,
strani momenti quieti, in solitudine.
come sentissi voce che m’offende,
come volessi vinta I’ inquietudine.
L’anima chiede gioia e la pretende.
ma niente strappa a forza l’abitudine
di creare fantasmi e storie orrende
che m’ affollano dentro a moltitudine.
Così mi sento ancora sola, ancora…
con dentro quasi voglia di morire
cercando e mai trovando una dimora.
Così m’illudo e penso di partire
scoprendo. quando poi sorge l’aurora,
che questa è solo voglia di fuggire
3° premio : sezione tema libero
Rodolfo Vettorello Rosolina (Rovigo)
la Giovinezza
L’età che I’universo appare immenso
e il tempo della vita eternità
si beffa della sorte e la realtà
pare una burla, un gioco senza senso
ma quello ch‘é passato, così intenso,
il tempo che paleva illimitato,
si fa tiranno ormai . Senza pietà
si perde come dentro un fumo denso.
il tempo d’oggi, quello che mi sfugge
e che mi sembra sempre misurato,
il rapido trascorrere che strugge
non é più il tempo bello che ho sognato
e il sentimerto che “dentro mi rugge”
é solo l’ombra mesta del passato.
Sezione giovani
__1° premio data di nascita 28/11/1995
Elena Paolini Scapezzano di Senigallia .(Ancona)
Risveglio
Si fa gran giomo.
Irrompe nella stanza addomentata
la luce
che mette fuor di dubbio la natura delle cose
che cancella ogni mislero. ogni paura.
Entra dalla finestra prepotente
il cinguettio dei passeri.
Sussurrano, Sveglìa! Cantano, Sveglia!
Colpiscono le membra pesanti di sonno
che stanno sul letto disfatto.
Poi le accarezza lieve ma deciso
il vento che spira leggero
filtrato dalle imposte accostate.
E porta nella bocca socchiusa un gusto nuovo:
le potenzialità del giomo che si schiude.
2° premio ni data di nascita 16/02/1996
Corrado Niccolaj Oriolo (Cosenza)
Talassografia
Quante volte,
anch’io come te,
ho supplicato l’ormeggio
in lidi tenebrosi
per sopravivere a procelle
vicarie
assorte da chissà quali gorghi di mare.
Naviga, naviga,
solca le onde,
assapora il loro moto
e vivile
cogli il caldo, il freddo,
il debole vento, la solitudine,
Ie squame vivide.
Scruta con gliocchi del cuore
e non fermarti, non sostare:
sei tu che governi le vele…
3° premio sezione Giovani data di nascita 18/04/1997
Ilaria Parlanti Chiesina Uzzanese (Pistoia)
SCcritte
Scritte insensate su di un foglio di carta,
fragile e debole,
esposto a pericoli imminenti,
scritte veloci dalla mano ormai stanca,
frammenti di pensieri lontani e persi
vicini e presenti,
ondeggianti nel mare della mente,
scritte insignificanti per molti.
disprezzate,
senza senso,
non comprese,
ma così importanti,
essenziali,
vitali per la mano che le ha generate,
scritte di un sogno lontano,
aleggiano leggere e senza tempo,
sogni di speranza e di vita,
nascosti su quel banale foglio chiuso in un cassetto,
e così insignificante
e così vitale,
quel foglio attende,
così chiuso e nascosto,
portatore di un sogno che aspetta soltanto
il suo avverarsi.